La pasta con la zucchina fritta e “discorsi di cucuzze”

Chissà perché i palermitani (e non solo) ce l’hanno tanto con le zucchine, non c’è un detto che non ne parli in maniera non certo elogiativa.

Si può ancora accettare che si dica: “testa ca un parra si dice cucuzza” (testa che non parla si chiama zucchina), per intendere una testa vuota (come la zucca che è vuota dentro),si può capire che uno sciocchino venga ribattezzato “cucuzzuni”, ma perché esiste il detto “ consala come voi sempri cucuzza è” (condiscila come preferisci, ma sempre zucchina rimane) per intendere qualcosa che è talmente insapore e inutile da non migliorare nemmeno con il massimo impegno? Come se la zucchina fosse l’elemento più insipido e poco saporito a cui paragonare le peggiori banalità della vita.

Sarà per questo che i palermitani si impegnano così tanto per migliorare il gusto delle zucchine rendendo quindi vano il precedente modo di dire? Tra fritture , impanature, ammollicamenti, agli e ogli, menta, agrodolce, etc, la zucchina diventa saporita eccome!

Le zucchine (e tutti i derivati) sono molto usate a Palermo, le qualità che conosco sono: la “zucchina per friggere” (anche detta napoletana), la “genovese”, la “zucca rossa”, la “zucca lunga” da bollire, e la bitorzoluta “zucca centenaria”, per non dimenticare i “ciuri i cucuzza” (fiori di zucca) da cucinare in vari modi, soprattutto in pastella, e i “tinnirumi” (le foglie della zucchina lunga) che si cucinano a minestra con la pasta.

Ogni tipo di zucca o zucchina ha la sua ricetta, come la zucca rossa che si cucina essenzialmente come “ficatu ri setti cannola” o la zucchina lunga che si fa bollita e si mangia solo quando si ha il mal di pancia.

Nel caso della ricetta di questo post mi occuperò della “zucchina per friggere”, che ovviamente si frigge (lo dice il nome stesso), anche se è buona pure “cotta dentro” (cotta in tegame).

La zucchina fritta si usa per condire la pasta, è uno dei primi piatti più apprezzati dai palermitani, un semplice piatto di spaghetti conditi con olio, cacio cavallo grattugiato e rondelle di zucchina fritta.

Il gusto di questa varietà di zucchina è particolarmente dolce, gustoso e delicato, la consistenza è morbida. Ogni rondella deve essere fritta fino a diventare “incrastagnata” (non so tradurre), abbastanza scura. Con la pasta sono buone, ma a me piacciono tanto come condimento per un panino.
Ma ora andiamo alla pasta, è tra le più semplici che ci siano, l’unica “camurria” (seccatura) è solo la frittura della zucchina che fa schizzare l’olio caldo ovunque in modo particolare.
Ingredienti:
zucchina per friggere, spaghetti, olio evo, caciocavallo grattugiato, sale pepe.

Preparazione: raschiare la buccia e affettare la zucchina a rondelle spesse mezzo centimetro circa. Friggerle in olio bollente e metterle in un piatto coperto con carta assorbente.
Cuocere gli spaghetti, scolarli, condirli con olio, impiattare, aggiungere le zucchine e spolverare con il formaggio grattugiato e pepe.
Buon appetito.

11 thoughts on “La pasta con la zucchina fritta e “discorsi di cucuzze”

  1. ahahaha ma come.. io la trovo così buona!!!!! sono una testa di zucchina???? ihihi mi fa morire il vostro dialetto.. lo sento spesso perchè ho una coppia di amici siciliani… Nons apevo esistessero diverse tipologie di zucchine.. per me esistono solo 2.. zucchina lunga.. zucchina tonda.. stop!!! Ottime le tue fritte.. ma io passo.. odio friggere.. però se mi invitassi a cena…… eheheeh smackkk buon w.e.

  2. cara Evelin amo anch’io molto le zucchine e le cucino in tutte le salse…pensa che le mangio anche lesse con limone!! friitte con la pasta come la tua ricetta pero sono tutta un’altra cosa!!!buon w.e. Tittina

  3. A me le zucchine piacciono tantissimo e la tua pasta è deliziosa, però anche a Napoli si dice “espressivo come una zucchina lessa”, oppure, peggio ancora: “c’ha la testa come na cucuzzella”, e così via!!!!

    Baci e buona settimana

    Giovanna

  4. Confermo quanto detto da Giovanna, la quale conoscerà il detto “la capa ca’ nun parla è chiamata cocozza”, cioè zucca! Ma le zucchine (e le zucche) vere possono permettersi il lusso di non parlare: a casa mia le mangiamo lo stesso. Grazie per queste semplici e buonissime ricette.

  5. chiamala come vuoi ma sempre cucuzza e’!..lo dicono in tanti e in tanti la adorano sopratutto fritta con ricotta salata sopra e na meraviglia!!! pure io ho fatto un post perche’ non manca mai…w le tradizioni povere ma buone…baci

  6. Anch’io faccio spesso la pasta con le zucchine ma, causa ragioni di ciccia, prima le lesso in maniera da farle rimanere ancora durette, poi le ripasso velocemente in padella con la cipolla…contengo un po’ i danni, anche se poi le condisco abbondantemente di parmigiano. Certo, fritte come le tue però devono essere tutta un’altra cosa…

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  8. Salve a tutti,per quanto riguarda la frase (incrastagnata,e’ come dire farla friggere un po’ di piu’del classico colore biondo,affinche possa successivamente avere un gusto piu’ deciso e croccantina.

  9. Ciao tanto per chiarire il termine incastagnato e’ sbagliato perché si puo’ usare con la salsiccia o le stigliole…..ma non per la zucchina fritta in quanto si dice caramellata ….e poi mi spiace ma la pasta con la zucchina fritta non si fa cosi’……..: quando si frigge la zucchina (caramellata) si va riponendo in una terrina aggiungendo dell’aglio a fette grosse (in modo da poterlo rimuovere successivamente) e delle foglioline di mentuccia , successivamente scolate la pasta, rigorosamente spaghettoni e aggiungerla nella terrina con un po’ di olio di frittura (per friggere usare olio di oliva) maneggiare leggermente e servire nei piatti , io la inizio a mangiare cosi’ e scarto l’aglio se devo incontrare qualcuno, lo mangio se libero da impegni, il cacio cavallo lo metto nella meta’ rimanente , in maniera da gustarla in entrambe i modi…………prova e buon appetito…..ciao Arone Dalessandria

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