Quando inizia la stagione delle fragole io non posso che fare un tuffo nel passato e gioire del presente.
Se c’è un frutto che mi piace tanto, sono proprio loro, con quel colore intenso, il sapore unico e quel profumo delizioso.
Per me le fragole sono state un frutto proibito, tanto desiderato, ma da tenere a distanza, quando ero piccola, infatti, scoprii di essere allergica alle fragole, mi provocavano una reazione immediata, mi riempivo di orticaria e le mie manine ed i miei piedini sembravano due cuscinetti tanto erano gonfi. Mi piacevano così tanto che per accettare la realtà provai a fare un tentativo con piccole dosi per più di una volta, fino a rassegnarmi del tutto, ma avevo circa cinque anni ed era difficile rinunciare a qualcosa che mi piaceva tantissimo.
Da casa mia le fragole furono quasi bandite, però poteva capitare che in alcune cene o pranzi di famiglia, soprattutto in momenti di festa, comparisse la meravigliosa macedonia di fragole che è molto gradita nelle tavole dei palermitani e non solo. Mio nonno amava prepararle per tutta la famiglia, le tagliava meticolosamente e le condiva con zucchero e succo di agrumi, fino a creare un sughetto che solo alla vista sembrava il nettare degli dei.
Non credo che lui concepisse un altro modo per mangiare le fragole, malgrado ci siano infinite possibilità per esaltare questo frutto. Quando spuntava la macedonia di fragole in tavola e mio nonno le distribuiva nei suoi piccoli calicetti del rosso antico, per me c’era sempre un’alternativa che potesse piacermi, le ciliegie, le banane e poi negli anni a seguire i kiwi, io fingevo indifferenza per non essere di peso, ma come si sa, le cose quando sono proibite sembrano ancora più attrattive …
Incredibilmente ed inspiegabilmente dopo quasi una decina di anni, un giorno l’allergia com’era arrivata, se ne andò ed anche in questo caso per sperimentarlo feci qualche tentativo con piccole dosi e quando fui ben certa che le fragole finalmente non mi creavano più alcuna reazione, se non il piacere del gustarle, fu una immensa gioia poterle mangiare e ritrovare quel sapore mai dimenticato … Per me mangiare le fragole però significa solamente mangiare quella fantastica macedonia tanto desiderata, le mangio quasi sempre così, di gustarle in altri modi non mi interessa: non le amo con la panna, col risotto, sottoforma di gelato, come marmellata, nelle torte. L’unica cosa che da sempre desideravo quando vedevo le fragole era ottenere quel bel bicchierino di rosso antico di mio nonno colmo di pezzetti di fragole e di sciroppo rosso e profumato ed ancora adesso quando le compro, mi ripropongo di trovare nuove alternative, ma alla fine mi ritrovo sempre a tagliarle con dovizia a pezzetti, ad aggiungere lo zucchero, il succo degli agrumi e di metterle in frigo aspettando che si formi lo sciroppo rosso, il mio nettare tanto atteso.
Ricetta: Macedonia di fragole
Ingredienti: due vaschette di fragole, 4/5 cucchiai di zucchero, il succo di due limoni (o un’arancia).
Preparazione: lavare e poi tagliare le fragole in pezzi regolari, metterle in una ciotola, aggiungere lo zucchero ed il succo di limoni, mescolare, coprire e riporre in frigo per una, due ore e poi servirle a tavola.
Buon appetito.