Il Parco Cassarà e un po’ di speranza

Ieri sono stata al Parco Cassarà, in realtà non avendo molto tempo a disposizione, ho visto solo una piccola parte di questo parco urbano che è davvero vasto: 280 mila metri quadrati, con vegetazione, un laghetto artificiale, aree giochi per bambini, una pista di pattinaggio, un anfiteatro e un vecchio baglio ristrutturato.

Parco Cassarà
Il parco è nato pochi anni fa, faceva parte dell’antico Giardino d’Orleans realizzato intorno al 1812 da Luigi Filippo Orleans, di cui una piccola parte negli anni ’50 era stata trasformata nel parco ornitologico di cui ho scritto alcuni giorni fa, mentre la gran parte della tenuta, a parte quella dedicata alla cittadella universitaria, era stata tenuta in uno stato di abbandono.
L’attuale parco urbano è nato nel 2011 ed è stato dedicato a Ninni Cassarà, un uomo della Polizia di Stato, collaboratore di Falcone e ucciso dalla mafia nel 1985 quando aveva soltanto 38 anni. continua

Il Parco d’Orleans a Palermo, un soffio di natura

I parchi per una città rappresentano una risorsa fondamentale, un soffio d’aria in un’atmosfera ormai irrespirabile: dove ormai la cementificazione ha raggiunto livelli insopportabili aggravati dalla paradossale mancanza di abitazioni per tante persone che vivono senza casa, dove costruiscono opere che quasi sempre si trasformano in cantieri infiniti e dove gli antichi palazzi crollano tra l’incuria e l’abbandono, ogni giardino, ogni albero, ogni filo d’erba, sono un barlume di vita.

Villa d'Orleans

Uno dei parchi più conosciuti di Palermo è la Villa D’Orleans. E’ immerso nel cuore della città, vicino al Palazzo dei Normanni, storicamente era una tenuta fondata da Ferdinando IV di Borbone nel 1797, negli anni subì diverse trasformazioni, fin quando il parco e la dimora furono venduti alla Regione Sicilia e nel 1955, inserito all’interno del più ampio giardino storico (che tra l’altro ospita anche la cittadella universitaria), fu inaugurato il parco ornitologico che ancora oggi (e non si sa per quanto tempo visto che purtroppo è appena cominciato lo sfratto di questi pennuti per i tagli alle spese) accoglie varie e rare specie di uccelli, sia liberi che in gabbia. continua