“Mediterraneo, fossa comune”, il racconto del Recital e le parole intense di Emilia Ricotti

Ecco l’articolo intervista che ho scritto subito dopo il Recital “Mediterraneo, fossa comune” di Emilia Ricotti, al quale ho avuto il piacere di partecipare con la mia mostra dedicata alle “Donne migranti”.

“Mediterraneo, fossa comune”, svoltosi lo scorso 27 Giugno, è stato un Recital di poesie, pensato e realizzato dalla professoressa, scrittrice e drammaturga Emilia Ricotti, organizzato grazie all’ associazione Simposium di Terrasini.

Eravamo ospitati nel meraviglioso scenario offerto da Torre Alba. Di fronte a noi solo la torre ed uno di quei suggestivi tramonti che soltanto a Terrasini si possono vedere.

Tante persone hanno partecipato a questo momento di riflessione collettiva ed in un sabato sera non era certo una cosa scontata, anche per questo il risultato assume un senso ancora più forte.Emilia Ricotti inizia a leggere i suoi versi che raccontano il dramma di Lampedusa, dei morti in mare. Ogni parola è come una lama che incide e fa sentire il dolore di tante persone su ognuno di noi, sono però parole di cura, fanno male, ma ci ricongiungono col nostro senso di essere/i umani. Raccontano lo sfruttamento del popolo africano e la tragedia di chi sceglie di fuggire da questi luoghi depredati. CONTINUA su cinisionline

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